sabato 20 ottobre 2012

CIRCUITO SONORO FESTIVAL - 19.10.2012 Pippo Stage



E' venerdì sera. Che fai a casa? Guardi la TV? Se esci per un dopocena con gli amici al bar, beh, cinque Euro li fai fuori subito, un paio di birre ed è un attimo! Ti propongo qualcosa di diverso: una serata al Pippo Stage, al Circuito Sonoro Festival. Musica dal vivo, ingresso cinque Euro. C'é anche l'offerta: per sei Euro puoi entrare il venerdì e anche il sabato. Praticamente la moltiplicazione dei pani e dei pesci. E noi ieri ci siamo stati. Programma stoner: SLOWTORCH nostrani e poi HELLROOM PROJECTORS che sono svizzeri.
Su Facebook c'è scritto inizio ore 21.00, ma è ormai chiaro che si inizia a suonare alle 22.00. Se arrivi prima puoi farti la birra anche qui.

Appena iniziano gli Slowtorch, la gente che era fuori ai tavolini davanti all'entrata del Pippo, prende lentamente posto all'interno. Il locale non è pieno all'inverosimile, ma c'è sufficiente pubblico per una buona riuscita di serata. Molti i musicisti locali infiltrati tra il pubblico: evidentemente il programma è interessante anche per la "concorrenza". Bassista e chitarrista hanno un quantitativo idoneo di capelli per muovere la testa a tempo con  grande stile. Il cantante ha una certa personalità ed è simpatico mentre fa i siparietti con il batterista. Io sono rimasta colpita da quest'ultimo (ho il debole per i picchiatori!). E non parlo di prestanza fisica! Mi piace guardare i batteristi,  mentre muovono le braccia in maniera indipendente uno dall'altro e contemporaneamente muovono pure le gambe con un ritmo diverso -Beh, è così che si fa a suonare la batteria!- (IDIOTA) - Ma per me ha sempre un grande fascino guardare uno di quelli bravi. Fisso le braccia e inizio a contare: forse anche questo ne ha uno in più,(di braccio) nascosto da qualche parte, che tira fuori all'occorrenza, con cui picchia il piatto laterale. Si danno parecchio da fare, sputano sudore da ogni poro, ma...Troppo breve, anche con il bis, io sarei stata ancora lì ad ascoltarli, gli Slowtorch.
Pausa intervallo cambio strumenti, si esce a prendere aria. Dentro non è più così caldo come l'ultima volta al concerto brutal, ma fuori si sta bene, l'aria è fresca e ci si può sedere o buttare un occhio agli ambigui passeggiatori serali del parco.


Gli svizzeri iniziano: sono in cinque, due chitarre, basso, batteria e cantante. Il cantante ha una bella voce, graffiata e potente, il sound non mi sembra proprio stoner, ma io non sono affidabile, i generi a volte li confondo. Usciamo un po' prima della fine, pronti a tornarci una prossima volta; i prezzi popolari ti invitano ad andare, anche se il genere non è proprio "il tuo" anche se le band non le conosci, perchè c'è il piacere della scoperta. Se vuoi fare solo due chiacchiere e bere una birra in compagnia, poi, qui ti puoi anche dare una "ripulita" alle orecchie, la musica è buona ed è dal vivo.
Stasera si replica, con un programma diverso. Non dite che non vi avevo avvisato.


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