sabato 21 settembre 2013

CONTROFASE: musica rarefatta per racconti disincantati


La copertina dell'Album
Il momento giusto per leggere un buon libro è la sera e, a volte, la notte. Un momento che si allunga fino a diventare un' intera giornata in autunno, quando scende la pioggia, soffia il vento e cadono le foglie secche. Sono questi i rari momenti di calma, in cui tutto si ferma e si riesce a pensare, a riflettere.
Oggi vi vorrei parlare di un gruppo, i Controfase e della loro produzione musicale, una musica rarefatta, adatta a questi momenti. Non è musica fatta per un consumo veloce, quella, per intenderci, che ascolti in sottofondo mentre ti lavi i denti e contemporaneamente leggi le mails. E' una musica da ascoltare con la stessa calma e attenzione con cui leggeresti un libro. Il gruppo è una vera eccellenza nella scena musicale bolzanina. Le loro produzioni  hanno "incassato" ottime recensioni dalle più grandi riviste di settore  ("Rispettabili criminali e comuni mortali - Un album eccezionale, di rara bellezza, accuratezza, profondità. Voto 9/10" secondo Alberto Sartore per Beautiful freaks, solo per citarne uno).
Il gruppo è composto da cinque elementi: Pietro Frigato, Marco Ober, Andrea Beggio, Emanuele Zottino, Barbara Schindler.
Foto di Controfase
Provengono da diverse esperienze musicali: classica, elettronica, hardcore, rock, sperimentale, improvvisazione collettiva. Suonano svariati strumenti. Incontro Pietro e Andrea in un bar del centro, voglio sapere direttamente da loro qualcosa sulla loro musica. Mi trovo davanti due persone animate da una grande passione per quello che fanno: una passione che si manifesta nel fiume di parole e nevrotiche sigarette di Pietro e nelle parole misurate e tranquille di Andrea. Quest'ultimo mi ha spiegato che la loro musica "non è il risultato di una contaminazione tra generi diversi, è più un puzzle di suoni, molta elettronica e strutture musicali minimaliste" è "il risultato dei gusti musicali di ognuno, delle proprie capacità". Io non riesco a trovare una definizione per loro musica e poi lo sapete, io la musica la vivo per le emozioni che riesce a trasmettermi. 
Foto di Controfase
La musica di Controfase mi fa pensare ad un quadro, che attraverso "colori" diversi  riesce ad imprimere forza alle parole di un testo, come una colonna sonora alle immagini di un film. I testi sono scritti e cantati, anzi direi "narrati" da Pietro (già autore di saggi). "Non sono testi di denuncia" precisa Pietro "é più la lettura rassegnata della società odierna, della politica, dell'economia. I testi raccontano gli aspetti più odiosi della nostra quotidianità, di tutti i giorni. E' una visione senza speranza".
E'  la lettura della realtà, filtrata attraverso gli occhi di un artista, una visione drammatica e amara, che si può condividere o no, amare o odiare, ma che non può lasciare indifferenti. La musica e le parole creano un forte pathos, oserei dire teatrale. I testi, diretti e toccanti, hanno una grande potenza narrativa. Nell'album "Rispettabili criminali e comuni mortali" ad esempio, ci raccontano storie di morti sul lavoro (Antongiulio) o  di precariato (Diario postumo di un lavoratore flessibile). La musica e i testi restituiscono immagini vive, reali, a volte poetiche, di uomini disillusi, impossibilitati a reagire, periferici, invisibili. Il pezzo del nuovo ep, Tutta roba risaputa, uscito nel giugno del 2013, è un "pezzo di rottura, rispetto alla produzione precedente" dice Pietro. Si discosta infatti da tematiche sociali per entrare nel dramma dell'individuo: la pazzia. Pazzia che non viene mai esplicitamente nominata, ma che scaturisce dalle immagini create dalla voce narrante, rese più vive dai suoni, a volte incalzanti, ripetitivi, diversi, lenti e poi potenti della musica.
Nell'album sono presenti anche dei pezzi strumentali, nei quali potrete apprezzare forse ancora di più, i vari "colori" che dipingono la musica dei Controfase. Sul sito potrete ascoltare i loro pezzi, vedere tutti i loro video e leggere i testi. Assolutamente da sentire, tra i film muti, il pezzo strumentale "La perle". Prendetevi il tempo per ascoltare con attenzione, la stessa attenzione che dedichereste a un buon libro, questa è una musica "da leggere", una musica diversa, da assaporare lentamente.
http://www.controfase.it/

"... Ma se fisso le formiche, cessano di muoversi. Allora accarezzo anche la schiena irsuta delle mosche lungo le pareti di corridoi d'albergo tutti uguali... " (Tutta roba risaputa - Controfase)


mercoledì 11 settembre 2013

SotAlaZopa: Green Rock for green people!



Foto Matteo Scalet
Viviamo in un periodo storico oscuro, caratterizzato dall'incertezza per il futuro. Disoccupazione, crisi economica e crisi dei valori. Si diventa sempre più passivi, si resta in attesa. Che cambi qualcosa, che scoppi la scintilla che rimetta in moto tutto, che arrivino tempi migliori. Ci si chiude in sé stessi, e qualcuno rinuncia anche a cercare il lavoro che non c'è. Oppure rinuncia perfino ad uscire, affidandosi ad una realtà virtuale molto più rassicurante di quella vera... Qualcuno ha coniato un termine nuovo per il periodo storico che attraversiamo. Ci troviamo nel bel mezzo del "Rinunciamento", dove la passività è la parola d'ordine. Non per tutti, fortunatamente. C'è chi non si rassegna, esce, si mischia, si confronta e agisce. Molto spesso questo succede nelle piccole comunità, dove nascono Associazioni culturali sorprendenti, che non hanno solo lo scopo di organizzare eventi d' intrattenimento, ma che si mettono in gioco in prima persona per favorire il cambiamento. Questo è quello che ho pensato leggendo il lavoro svolto dall' Associazione Aguàz (=rugiada), nata nel 2009 nel Primiero, nel Trentino orientale.
Foto Matteo Scalet
E' formata da una quarantina di soci, tra i 18 e i 30 anni, che hanno riunito le loro forze per organizzare il "Festival rock SotAlaZopa”(letteralmente sotto la zolla, cioè underground).
"Ma quali erano le aspettative dei soci quando hanno pensato di organizzare la prima edizione del festival?" l'ho chiesto al Presidente dell'associazione Aguàz, Marco Bonfante che mi ha risposto così: "Siamo partiti con l'intento di metterci in gioco e di realizzare in prima persona un evento per il nostro territorio che potesse dar voce alle idee dei giovani." Ecco vedete? Il cambiamento inizia con il mettersi in gioco e dare voce alle idee dei giovani, perchè è da loro che può arrivare il Nuovo.
Vi dico ancora una cosa che ho capito: il “SotAlaZopa” non è solo un festival di musica rock. E' molto di più.
E' un appuntamento culturale ad ampio raggio, che ha come scopo non solo il divertimento, ma anche la sensibilizzazione dei partecipanti su diverse tematiche: ambientali, di integrazione, solidarietà e volontariato. Si svolgerà il 13 e 14 settembre 2013 a Tonadico, un piccolo paese all'ombra delle Pale di San Martino. Le due serate sono dedicate ai concertoni rock, reggae e altro: i gruppi si alterneranno su due palchi denominati ”Sotalazopa” e “Aguàz”. Quello principale è riservato ai più conosciuti gruppi underground italiani (Tre Allegri ragazzi morti, Mellow Mood, the Cyborgs, Pan del Diavolo e Ministri) mentre sul secondo palco si esibiranno tanti altri gruppi, anche regionali (The Artificial Harbor, Bob and the Apple solo per citarne alcuni). Il programma del Festival è esteso anche al sabato pomeriggio, quando si potrà partecipare al pranzo no-strano, al torneo di green-volley, alla eco-merenda, allo spettacolo Moscowitz clown, e ad altri concerti musicali in centro storico (rassegna cantautori unplagged Saz, Sleeping Tree, Diego “dead man” Potron). I più coraggiosi potranno effettuare delle prove di volo in parapendio alla presenza di esperti piloti (Homo Volants).
Foto Matteo Scalet
Il Presidente mi ha spiegato, che l'Associazione Aguaz si è prefissa un altro obiettivo, quello di proporre eventi a ridotto impatto ambientale: "Seguiamo la filosofia dell'eco sostenibilità ambientale da diversi anni e per far questo ci concentriamo su alcune aree come: I rifiuti - raccolta differenziata, catering compostabile, bicchieri lavabili, bottiglie vuoto a rendere; Promozione - utilizzo di carta certificata e investimento in pubblicità web; Mezzi di trasporto - sensibilizzazione per l'utilizzo di mezzi di trasporto ad impatto zero (bici park con consumazione omaggio), promozione del carpooling; Alimenti - utilizzo di prodotti di origine biologica e di filiera agroalimentare trentina; Quest'anno grazie alla convezione con l'Associazione Re-Mida di Rovereto abbiamo realizzato la maggior parte degli allestimenti con materiale di scarto delle lavorazioni industriali e artigianali promuovendo il “riuso dei materiali” e il "rifiuto come nuova risorsa". Ci saranno poi tante altre novità... vi lasciamo la sorpresa su quelle..." Eva Corre però è curiosa ... E leggendo attentamente il programma ho scoperto almeno una delle novità di quest'anno: è il CampoSaz, un Workshop di architettura sostenibile, "in collaborazione con l'associazione Campo Marzio" - precisa il Presidente. 
Secondo me, un'altra idea vincente di questo evento è la possibilità di campeggiare liberamente in un'area prativa nelle immediate vicinanze della location. Non si tratta di un campeggio selvaggio!
Foto Matteo Scalet
E' tutto regolamentato e ben organizzato, e può diventare l'occasione per vivere in maniera diversa il festival, perché anche il campeggio può offrire momenti di socializzazione! Capite perché il SotAlaZopa è molto più di un festival rock? La musica è solo il mezzo per diffondere una vera e propria “filosofia” ecosostenibile, anche in campo turistico. Il tutto è reso possibile da un “esercito” di 60 volontari e, ciliegina sulla torta, l'ingresso al festival è gratuito. Penso che l'associazione Aguàz sia riuscita con questa idea a “coinvolgere” un po' tutti, in valle: i produttori locali, le altre associazioni culturali, ma anche le strutture ricettive che propongono in questa occasione numerose convezioni e pacchetti "ad hoc" .
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Foto Matteo Scalet

 Insomma, sapete che vi dico? Nel Primiero sono già "avanti". Stasera metto la tenda in macchina...E se sabato provassi a volare?

https://www.facebook.com/sotalazopa?ref=ts&fref=ts
https://www.youtube.com/user/aaguaz/videos